Oggi parleremo di calcio. Dal sito della Gazzetta dello Sport:
ROMA, 9 febbraio 2010 - Vita dura per chi bestemmia sui campi di calcio. Dopo il grido d'allarme del presidente del Coni, Gianni Petrucci, la Figc si è messa in moto e oggi, nella riunione del consiglio federale, ha deciso che emanerà una specifica previsione nelle "decisioni ufficiali", invitando gli arbitri a punire con il cartellino rosso chi usa un linguaggio blasfemo. E se i trasgressori sfuggiranno all'occhio della quaterna arbitrale, potranno essere successivamente puniti attraverso la prova televisiva(...)Bene. Anzi, bene un cazzo. Ma bigotti ignoranti del cazzo, cosa sarebbe 'sta cazzata? C'era davvero davvero davvero bisogno?
Non saranno più ammesse nemmeno le scritte sui sottomaglia, con contenuti politici o religiosi. in questo caso i giocatori andranno incontro a delle multe. "La logica - ha spiegato il presidente federale Giancarlo Abete - è quella di migliorare i livelli comportamentali".
Inutile spiegare quanto trovi assolutamente ridicolo che si vada a mobilitare la prova tv per controllare se i giocatori abbiano bestemmiato o meno. Non è insulso che si debbano punire persone tramite squalifiche insensate solo perché, magari in preda all'agonismo, hanno nominato invano un personaggio di fantasia?
Inoltre, sarebbe ora di smetterla di voler ergere a tutti i costi i giocatori a baluardi della buona educazione, per cui dovrebbero essere sempre di buon esempio ai più piccoli come fossero insegnanti pagati per questo. Vengono pagati per giocare a calcio, non per essere ipocritamente educati in mezzo al campo. E soprattutto non vedo la logica per la quale una bestemmia debba essere punita con sanzioni di GIOCO e non, chessò, con un'ammenda. Per carità, la riterrei ugualmente una cazzata, ma almeno una cazzata con una logica sensata di fondo.
Potrei sembrare di parte, in quanto fervido bestemmiatore, ma in realtà ritengo piuttosto comica pure la storia delle scritte sotto la maglia. Non vedo perché, se Legrottaglie (o Cavani o chiunque altro) vuole rendersi ridicolo di fronte al mondo mostrando stronzate religiose come "Gesù è la verità" o "Gesù, sposami e facciamo un bambino" o "Gesù, mi devi una birra" o ancora "Gesù tvttb", non possa farlo liberamente. Nessuna persona sana di mente potrebbe sentirsi offesa per una roba del genere. Basterebbe semplicemente fare distinzione fra messaggi che possono essere ritenuti offensivi o meno e in caso applicare sanzioni, invece di vietarli tutti indistintamente, come direbbe Capt.Obvious. Tra l'altro, non riesco a ricordarne uno che io abbia potuto ritenere minimamente offensivo.
Purtroppo, però, pare che sia meglio impedire preventivamente del tutto di mostrarli, perché chissà quale terribili ripercussioni sull'ordine pubblico si potrebbero avere con quei sibillini messaggi sottomaglia!!!!!!!11oneoneeleven
Dio porco.